Un grande testimone di fede

Un cardinale unico quello che venerdi 29 marzo ho avuto modo (direi proprio l’onore) di conoscere. Un vecchio prete albanese. Vecchio sul serio perché sta per compiere 92 anni. Prete sul serio perché, per continuare a esserlo, ha accettato di passare quasi 30 anni ai lavori forzati sotto il regime comunista dell’Albania.
La storia è di quelle forti. Nel 1963, don Ernest fu arrestato e condannato a morte. Di anni, allora, ne aveva 35. Gli misero in cella spie in carne e ossa, ma anche microspie, per carpirgli offese e accuse nei confronti del dittatore comunista Enver Hoxha. Ma lui aveva già perdonato chi lo stava per uccidere. Da lui non vennero parole d’odio.
Quella condanna fu tramutata in lavori forzati e da allora, per i successivi quasi 30 anni.
Una vita durissima, la sua: in miniera a spaccare pietre, nelle fogne a umiliarsi. Restò sempre prete. Don Ernest è l’ultimo ancora in vita: l’unico che ancora può portare testimonianza rispetto a ciò che il comunismo faceva a pochi chilometri dai nostri confini; spesso nella nostra indifferenza.
Se per quasi 30 anni don Ernest ha saputo resistere a una violenza e a un’ingiustizia davvero brutali, lo si deve esattamente a questo: la sua grande Fede. Ed è questo che è rimasto impresso in noi ragazzi del Collegio Ballerini: l’importanza di avere una fede, di credere in valori e idealità, di essere pronti a subire ingiustizie per non tradire ciò in cui si crede.
È stata certamente una testimonianza di vita e di fede, ma anche una testimonianza di civiltà, di questo vecchio testimone albanese, che sotto la porpora da cardinale indossa un vecchio e sdrucito maglione di lana.

Appuntamenti musicali

Due interessanti appuntamenti musicali per il mese di marzo, proposti dall’Associazione Brianza Musica e dal Collegio Ballerini.

venerdì 22 marzo 2019 – ore 21.00
LE  SCHUBERTIADI
Parole, suoni e racconti per scoprire Franz Schubert 
Relatore Roberto Colciago
Al pianoforte Adriana Colciago

Alla serata interverranno gli allievi della classe II Liceo del Collegio Ballerini e della classe III della Secondaria di primo grado dell’Istituto Suore Sacramentine di Cesano Maderno, accompagnati dalle docenti Sofia Mariani, Federica Bini, Fabiola Galli e Susanne Nehammer

sabato 30 marzo 2019 – ore 21.00
BEETHOVEN, SCHUBERT E LO SPIRITO VIENNESE
Concerto sinfonico della European Youth Ensemble
Musiche di Ludwig van Beethoven, Franz Schubert, Jules Massenet
Solista Francesco Maltecca
Direttore Roberto Colciago

Entrambi gli incontri si tengono presso il COLLEGIO BALLERINI con INGRESSO LIBERO.

Dio non si è dimenticato di nessuno…

Cari ragazzi e cari genitori,

un mio caro amico prete, compagno di molte escursioni in montagna, ha fatto la scelta di andare in Africa come missionario. Mi ha mandato una breve testimonianza del suo primo periodo in questa terra di missione. Ve lo mando come augurio di Natale, perché ciascuno di noi non viva in modo abitudinario e superficiale il Santo Natale.

In italiano abbiamo una espressione per indicare un luogo sperduto e disabitato. Diciamo “Un luogo dimenticato da Dio”. Quando insieme a don Angelo o don Francesco, partiamo con la jeep e magari dopo un’ora di strada sterrata raggiungiamo una chiesetta nel mezzo della savana, verrebbe da pensare che siamo in un luogo dimenticato da Dio. E invece no perché anche la chiesa più sperduta, magari ancora in mattoni a vista con il tetto in paglia o non esattamente “in bolla” è già abitata dal Corpo di Cristo che è la Chiesa vivente. Qui i cristiani non hanno la fortuna della Messa tutte le domeniche e soprattutto non hanno la fortuna di una chiesa praticamente sotto casa. Eppure Dio li ha raggiunti e chiamati scegliendo di abitare in mezzo a loro e in loro. Il primo missionario gesuita arrivò da queste parti solo 100 anni fa ma gli africani sono un popolo paziente, abituato ad aspettare senza la nostra fretta. Ci sono voluti quasi duemila anni ma Dio non si è dimenticato di nessuno. Diventando uomo per amore di ogni uomo ha accettato anche lui di farsi paziente e di sottomettere il suo amore ai tempi degli uomini. Sono però sicuro che la sua gioia è grande quando i suoi figli si radunano per incontrarlo e riceverlo anche in Chiese che non hanno ancora la bellezza delle nostre cattedrali ma sono più simili alla capanna di Betlemme. Dio ha scelto di rinunciare a qualche comfort ma non ha voluto rinunciare all’amore grande e semplice di sua mamma Maria e di suo padre Giuseppe. L’incarnazione ci annuncia questa vicinanza di Dio sempre e per ogni uomo. Dio non si è dimenticato di nessuno… più facile che noi ci dimentichiamo o abituiamo troppo a un Dio che ha scelto di abitare sotto casa nostra. Buon Natale!

Il Rettore Don Guido Gregorini

Natale insieme

I giorni che hanno preceduto le vacanze natalizie sono stati scanditi da momenti speciali, che hanno visto protagonisti i bambini della Primaria e i ragazzi delle Medie.

Questi ultimi hanno portato in scena, nella splendida sala dell’Auditorium di Seregno, la leggenda popolare del quarto Re Magio, con una rappresentazione teatrale accompagnata da musiche, canti e balli.

I bambini della Primaria hanno realizzato il loro spettacolo natalizio nella nostra palestra: canti e animazioni pieni della loro gioia per far giungere a tutti l’augurio di un lieto Natale.

Infine, la S. Messa di mercoledì 19 dicembre, proposta a tutti gli studenti e alle loro famiglie, è stato il momento conclusivo di questo breve percorso di avvicinamento al Natale; un momento privilegiato per la preghiera e la riflessione sul vero senso di questa grande festa, ma anche occasione di incontro per un gioioso scambio di auguri.

Abbiamo rubato qualche immagini di questi momenti, per tornare a queste iniziative e rilanciare l’entusiasmo del far festa insieme, entusiamo che accompagna i nostri migliori auguri di BUON NATALE a tutti voi.

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PROTAGONISTA E AUTORE RACCONTANO “BELLA ZIO”

Giovedì 22 novembre, presso il Collegio Ballerini, presentazione di “Bella ZIO”, romanzo di formazione di Beppe Bergomi, con il protagonista e l’autore Andrea Vitali.

A 16 anni Beppe Bergomi sembrava già un adulto: lo chiamavano “zio” e tale è rimasto per i tifosi. I primi calci al pallone nella tranquilla realtà dell’hinterland milanese, una famiglia semplice, le scuole dalle suore e il tempo libero all’oratorio, sempre con la palla al piede. Un’infanzia normale nell’Italia degli anni ’60. Un bravo ragazzo con un incredibile talento naturale, che già nel 1977 per la prima volta firma un contratto da giocatore professionista; Beppe salirà sul podio più alto da campione del mondo a soli 18 anni, con la maglia della nazionale. Una carriera folgorante e l’attaccamento alla maglia nerazzurra lo hanno fatto entrare nella mitologia del calcio italiano.
La sua vita mitica si trasforma, nelle parole di Andrea Vitali, in un romanzo della commedia umana. Nulla gli sfugge nel dare voce alla sobrietà e intelligenza dell’ex campione: tra ironia e paradosso, aneddoti di costume, successi e dolori, Vitali ci fa rivivere gli esordi del calciatore, ma anche una stagione d’Italia. A distanza di anni, Bergomi ha ripercorso le vicende dell’infanzia e della formazione, realizzando quanto l’agonismo sia stato vera scuola di vita. La conclusione: “alla meta non ci si arriva mai da soli, e alla fine scopri che l’obiettivo di squadra valorizza anche il tuo obiettivo individuale”.
Con il contributo di Samuele Robbioni.

Don Guido racconta Paolo VI

Il Beato Paolo VI sarà proclamato Santo il prossimo 14 ottobre durante il Sinodo dei vescovi sui giovani.

Giovedì 11 ottobre sarà il nostro Rettore ad aiutarci a comprendere meglio questa straordinaria figura e meditare sulla sua importanza nella storia della Chiesa.

Così scrive don Guido Gregorini nell’introduzione all’opuscolo che accompagna la serata: “Giovanni Battista Montini è certamente una personalità da riscoprire per la sua eccezionale modernità. Un Papa che a distanza di tempo si erge nella sua umile grandezza, come figura profetica e lungimirante, che ha saputo guidare con fermezza e coraggio la Chiesa in tempi difficili e burrascosi”.

L’arcivescovo con noi

L’occasione dei 120 anni di fondazione del Collegio Ballerini si arricchisce dell’attesa visita del nostro Arcivescovo, che lunedì 21 maggio ha celebrato la santa messa dinanzi a tutta la comunità balleriniana, che quest’anno festeggia un altro importante tratto di strada percorso insieme.
“Oggi sono venuto qui per annunciarvi che c’è un paese che si chiama PAESE DELLA SPERANZA…”, una realtà di vita contrapposta a quella del Paese Triste.
Le parole di Monsignor Delpini durante l’omelia sono state un invito caloroso ai giovani ad accogliere il messaggio di gioia e speranza di Gesù, a vivere la vita e non subirla, a cogliere ogni opportunità di crescita umana e culturale per costruire con impegno, sì, ma anche con gioia e speranza, il proprio futuro di donne e uomini di domani.
Un grazie sincero al nostro Arcivescovo e… che la festa continui…
Vi aspettiamo!

Carissimi genitori e ragazzi…

Seregno, 25 giugno 2018

Carissimi genitori e ragazzi,
come già comunicato ai docenti, vi raggiungo con queste righe per annunciarvi che il Vescovo mi ha chiamato per assumere un altro incarico: diventare prevosto di San Vittore a Rho.
Per questo vi comunico che dal prossimo anno scolastico ci sarà un nuovo Rettore al mio posto.
In questi anni ho amato profondamente tutti i nostri ragazzi, a volte con il sorriso, altre volte con il richiamo, molte volte con un lavoro “dietro le quinte” perché il nostro Collegio fosse sempre più un ambiente educativo per il loro futuro.
Ho avuto accanto a me dirigenti con cui ho vissuto profonda sintonia, professori con una grande passione per la missione dell’insegnamento e personale di segreteria, amministrativo e non docente consapevole del ruolo silenzioso ma prezioso del loro servizio.
Sono cosciente di errori e debolezze della nostra Scuola ma sempre maggiormente ammirato per la ricchezza presente al suo interno, didattica ed educativa.
Sopra ogni cosa ho visto la bellezza dei nostri ragazzi, questi nostri ragazzi e giovani che hanno bisogno di “padri” e “madri” che li guardino negli occhi e dicano loro “credo in te”. E’ sempre necessario accompagnarli nelle fragilità ed errori della giovinezza, nella esuberanza eccessiva e nelle chiusure ermetiche, ma ho sperimentato molte volte che lo sguardo profondo di chi li ama e li stima è capace di farli fiorire.
Cari genitori e ragazzi, ora il mio servizio alla Chiesa mi porta verso altre persone ed altri giovani nel contesto della vita parrocchiale. Nella mia preghiera continuerò a tifare per voi e ad amare il Collegio Ballerini come un pezzo di me stesso. A voi chiedo di continuare a darci fiducia perché la ricchezza ed i fermenti che ci sono al suo interno continuino a maturare.
Accogliete chi mi sostituirà (non conosco ancora il nome del mio successore) con la medesima stima che ho percepito verso la mia persona. Io prego per lui e per voi.

Buona strada

don Gianluigi Frova

Don Guido Gregorini

Lo annuncia con gioia il suo predecessore, Don Gianluigi Frova, augurandogli buon lavoro nel nuovo incarico.

Con grande gioia annuncio che il mio sostituto a partire dal 1° settembre sarà don Guido Gregorini.
È una gioia poterlo annunciare perché conosciamo bene don Guido, dopo 7 anni di servizio come Vicerettore (e Vicario di una Comunità Pastorale a Monza).
Apprezziamo la sua spiritualità, intelligenza e capacità. Io lo apprezzo molto come prete ed in questi anni la mia stima è aumentata.
Auguro a lui ed a voi buon lavoro, con la certezza che il suo servizio sarà un tesoro per il nostro Collegio.

Buone vacanze a tutti
don Gianluigi