BONHOEFFER E LA FEDE

Venerdì 8 marzo, il Rettore don Guido Gregorini ha tenuto un incontro dal titolo: “Che cosa significa essere adulti nella fede. La testimonianza di Dietrich Bonhoeffer”, sulla figura del teologo tedesco ed eroe della resistenza al Nazismo.

Chi desideri riascoltare il contenuto della conferenza può scaricare il PODCAST  audio, la riflessione scritta e il testo di Bonhoeffer di riferimento.

Gesù, presenza reale…

GUARDIAMO GESÙ, PER RITROVARE LA NOSTRA UMANITÀ

Nel contesto drammatico della guerra nel Medio Oriente, nella quale due popoli si stanno massacrando in nome della giustizia e della pace, c’è stato un fatto per quanto piccolo, che per noi cristiani è alquanto significativo. Il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, dopo aver condannato duramente gli attacchi di Israele sui civili della striscia di Gaza, si è reso disponibile a dare sé stesso in cambio dei bambini israeliani presi in ostaggio dai terroristi di Hamas. “Io sono pronto – ha detto – Qualsiasi cosa. Se questo può portare alla libertà e portarli a casa, da parte mia disponibilità assoluta”. Questo gesto dice meglio di tante parole, qual è la posizione del cristiano. In un tempo in cui sembra che ci si debba sempre schierare, identificare il nemico e combatterlo, il cristiano sceglie di stare con le vittime, che stanno da una parte e dall’altra. Come Gesù ha fatto, scegliendo di stare dalla parte degli ultimi, dei deboli, dei poveri, dei bambini, delle donne, dei malati. Alla domanda dov’è Dio rispetto a quello che sta accadendo, Pizzaballa ha risposto: “La domanda è: dov’è l’uomo? Cosa abbiamo fatto della nostra umanità?” Anche noi, che non siamo immersi nella tragedia di una guerra, dobbiamo tenere sempre viva questa domanda: cosa abbiamo fatto della nostra umanità? La prima cosa che ci è chiesta nella vita è di non perdere la nostra umanità. “Che cosa guadagna l’uomo, se conquista il mondo intero, ma poi perde la sua anima?” (Mc 8,36) La Bibbia più volte ci ricorda il pericolo dell’indurimento del cuore: il rischio di lasciare che la rabbia, l’odio, la vendetta prendano il sopravvento in noi e attorno a noi.
Il patriarca ci suggerisce una strada fondamentale per custodire il nostro cuore e non perdere la nostra umanità: guardare Cristo. Queste le sue parole: “Per riscoprire l’umanità dobbiamo innanzitutto guardare Cristo, che è l’uomo concreto. Altrimenti restiamo nel vago, nell’astratto. Gesù come presenza reale che cambia, che tocca la nostra vita”. Natale è un invito innanzitutto a guardare il Dio fatto uomo, stare in silenzio e contemplare Gesù bambino che giace in una mangiatoia. Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, ci rivela la verità di Dio e la verità dell’uomo. Per questo a scuola con i ragazzi delle medie e delle superiori abbiamo riflettuto sulle beatitudini che sono i tratti fondamentali dell’umanità di Cristo. Qualcuno ha definito questa pagina di Vangelo la carta d’identità del cristiano. Gesù è l’uomo delle beatitudini, colui che per primo le ha vissute, le ha incarnate e ha dato loro un significato divino. Le beatitudini sono considerate la via che conduce alla pienezza della gioia e della pace. La riscoperta del Natale sia per ciascuno di noi l’occasione di ritrovare in Cristo la sorgente della vera pace e della vera gioia, l’inizio di una nuova umanità.

Don Guido Gregorini

BUON NATALE A TUTTI!

Inspiring Story

Martedì 21 novembre a Roma il Collegio è stato premiato alla 8a edizione di “Preparation Centres Awards” come primo classificato nella sezione “Inspiring Stories”.
A nome della scuola hanno ritirato il premio il dirigente scolastico Roberto Pagani e la prof.ssa Fabiola Galli, nella splendida cornice di Villa Wolkonsky sede dell’ambasciatore britannico.

Ecco i complimenti dell’organizzazione:
“Dear Partner,
We again want to congratulate you as a winner of the 8th edition of our Preparation Centres Awards. Thank you for being part of this incredible journey and for your continued commitment to pursuing excellence in English language learning and assessment”.

Inspiring Cambridge Story, è il premio per quelle scuole che hanno una storia importante da raccontare, relativa all’impegno del mondo educativo per dare forma a un futuro migliore.
“Sono riuscita negli anni a costituire un gruppo di ex allievi che ritornano ad aiutare come invigilators e supervisors durante le sessioni d’esame. Sono ormai molti gli ex studenti (tra cui un avvocato, un architetto, due ingegneri, ecc.) che sono entrati a far parte del nostro Cambridge Team, l’orgoglio della nostra comunità scolastica. Quando hanno sostenuto i loro esami hanno respirato un clima di serenità e professionalità, e ora sono entusiasti di accompagnare i nuovi candidati. Give back è diventato il motto del nostro team!”. (prof.ssa Fabiola Galli)

ERASMUS+: THE WEEK

La settimana dedicata al Progetto Erasmus+ si è conclusa e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa bellissima iniziativa.
E’ stata una settimana molto intensa in cui i docenti provenienti dalla Turchia hanno avuto modo di conoscere la nostra scuola e i nostri progetti dedicati all’ambiente e alla sostenibilità.
La dirigenza e il corpo docente hanno avuto la possibilità di confrontarsi e discutere di alcune tematiche inerenti al mondo dell’istruzione, analizzando anche le similarità e differenze tra i due Paesi.
Ringraziamo ancora una volta i nostri colleghi, ormai amici, turchi per la loro disponibilità e gentilezza: non vediamo l’ora di vivere un’esperienza simile!

The Erasmus+ Project week has ended and we would like to thank all the people who participated in this beautiful initiative.
It was a very intense week in which teachers from Turkey had the opportunity to get to know our school and our projects related to the environment and sustainability.
Our school manager and our teaching staff had the opportunity to compare and discuss some issues relating to the world of education, also analyzing the similarities and differences between the two countries.
We once again thank our Turkish colleagues, now friends, for their availability and kindness: we can’t wait to live a similar experience!

NEL RICORDO DI GIULIA

Ecco l’intenso testo di Chloé Zaknoun (classe terza SS1g) per la
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Giulia, sentiamo questo nome, ma chi è Giulia? Giulia è una tra le tante donne ad essere stata uccisa, era una giovane donna, aveva solo 22 anni, il suo ex fidanzato le ha portato via il diritto di crescere, il diritto di essere felice, ma soprattutto il diritto di vivere. Lui la amava, sì, sì la amava così tanto che oggi Giulia non è qui con noi, così tanto che l’ha portata via dalla sua famiglia, ma la realtà è che lui amava il pensiero che lei fosse sua, non amava Giulia: amava il senso di possesso nei suoi confronti. Giulia, però non era un oggetto da possedere, era una persona da amare e rispettare, era una ragazza che il giorno dopo la sua morte si sarebbe dovuta laureare, era una ragazza che voleva diventare donna, era una ragazza che conviveva con il dolore di aver perso la madre, una ragazza che oggi non c’è più, una ragazza che avrebbe tanto voluto ritornare a casa tra le braccia del suo papà, che si sveglia ogni mattina e non la trova più nella sua cameretta. Giulia è l’ennesima donna a morire per mano di un uomo, quell’uomo che diceva di amarla più di sé stesso. Riflettiamo: e se noi fossimo Giulia? E se le nostre amiche fossero Giulia? E se le nostre mamme fossero Giulia? Che risposta daremmo?

Noi abbiamo paura di andare in giro, abbiamo paura che qualcuno faccia dei commenti per come siamo vestite, abbiamo paura di quello che gli uomini potrebbero farci, abbiamo paura di fidarci, abbiamo paura di uscire con una minigonna, abbiamo paura di uscire truccate, abbiamo paura che quando camminiamo una macchina si fermi, abbiamo paura che le nostre mamme abbiano paura, abbiamo paura che Giulia non sia stata l’ultima. Quindi se una persona ti ama non ti uccide, ti lascia andare, se una donna ti dice basta è basta. Impariamo a rispettarci, impariamo a capire che essere donna non significa essere inferiori, non significa che dobbiamo subire l’uomo, non significa “sono tua”, ma significa semplicemente essere donna, e vogliamo smettere di avere paura.
                                                 Chloé Zaknoun

ERASMUS+ PROJECT

FIRST DAY

OPEN DAY NOVEMBRE 2023

GRAZIE ai numerosi partecipanti ai nostri OpenDay 2023
per l’interesse dimostrato

RICORDIAMO che è comunque SEMPRE POSSIBILE RICEVERE INFORMAZIONI o concordare un incontro, scrivendo al referente della scuola a cui siete interessati (vai alla pagina)

SERATA MANZONIANA

Un incontro dedicato al celebre romanzo storico di Alessandro Manzoni, nei 150 anni dalla morte del grande scrittore, poeta e drammaturgo italiano.
L’iniziativa è organizzata dal Collegio Ballerini, con la collaborazione de l’Umana Avventura.

OPEN DAY OTTOBRE 2023

RINGRAZIAMO i numerosi partecipanti ai nostri OpenDay di ottobre 2023 per l’interesse dimostrato

Prossimi Open Day: sabato 11 e 18 novembre. VI ASPETTIAMO!

PRENOTAZIONI APERTE DA LUNEDÌ 23 OTTOBRE

RICORDIAMO che è comunque SEMPRE POSSIBILE RICEVERE INFORMAZIONI o concordare un incontro, scrivendo al referente della scuola a cui siete interessati (vai alla pagina)

COLLEGIO BALLERINI: UNA SCUOLA PER TE

INFORMAZIONI

Per avere maggiori informazioni sulla nostra proposta didattica ed educativa o concordare un incontro personale contattate via mail il referente della realtà scolastica a cui siete interessati.
Cliccando sulle icone, invece, verrete trasferiti nel settore del sito dedicato allo specifico indirizzo.

ISCRIZIONI

Contattate la segreteria per ricevere documentazione e informazioni necessarie e per completare direttamente l’iscrizione
info.ballerini@collegifacec.it