BUONE VACANZE!

È arrivato al termine anche l’anno scolastico 2018-2019.

Rimane ancora qualche giorno di impegno per chi è coinvolto negli Esami di Stato di Secondaria 1°g e Superiori (…a dire il vero, si parla di settimane per i maturandi…); a loro va il nostro caloroso “IN BOCCA AL LUPO!”.

Poi sarà finalmente estate di riposo per tutti.

Auguriamo agli alunni (a uno a uno, mentre scorriamo le foto di classe) e alle loro famiglie un periodo sereno di relazioni intense e di esperienze arricchenti. I giorni dell’estate hanno sempre una ricchezza di vita e di significato, soprattutto per i ragazzi e i giovani; sono momenti preziosissimi di crescita che non devono essere sprecati.

DAVVERO UNA BELLA FESTA

Una splendida giornata di festa, pensata con momenti dedicati a tutte le età, che neanche il tempo incerto ha rovinato.
È stato un vivace pomeriggio di amicizia e divertimento, esposizioni, riconoscimenti e premiazioni, piccoli saggi e assaggi dell’impegno dei nostri alunni, giochi, sport e tanto altro ancora…
Una bella festa condivisa da chi ricorda, sostiene e apprezza il Collegio Ballerini, vissuta insieme con gioia e partecipazione.
La santa messa celebrata da mons. Luigi Schiatti, con gli auguri di tutta la comunità balleriniana per i suoi 60 anni di sacerdozio e per il suo lungo impegno per la nostra scuola, ha raccolto le emozioni dei partecipanti e del celebrante. Riprendiamo dalle sue parole di ringraziamento: “Continuerò a pregare per il nostro caro, carissimo collegio Ballerini, affinché la protezione di Maria SS. lo renda sempre più una significativa scuola cattolica. Auguro a tutti voi di continuare ad impegnarvi generosamente per il bene, anche cristiano, degli alunni. Evviva il Collegio Ballerini!”.
Condividiamo questo pensiero con tutti coloro che erano presenti, con chi sceglie la nostra scuola per i propri figli, con chi torna volentieri per ritrovarsi con gli amici degli anni di studio, con chi ogni giorno si impegna in prima persona, docente o alunno, fra le mura del nostro più che secolare Collegio.
A chiudere in bellezza la giornata il grande buffet, reso possibile dal bel lavoro dei ragazzi dell’Istituto Alberghiero, e il coinvolgente momento finale dell’iniziativa Numeri&Premi, di cui potete verificare l’esito finale cliccando il link sottostante.

NUMERI&PREMI – GLI ABBINAMENTI

Un grazie sincero a tutti coloro che hanno partecipato e vissuto con noi questo bel pomeriggio di Ballerini e a quanti hanno reso possibile tutto questo sostenendo l’impegno organizzativo e il lavoro di preparazione.
A tutti l’arrivederci alla festa del prossimo anno (…anche prima, se volete; noi siamo sempre presenti…), ripetendo insieme “EVVIVA IL COLLEGIO BALLERINI!”.

Buon Compleanno

Beatissimo don Luigi,
buon compleanno da tutti i bambini della Scuola Primaria, soprattutto dai più piccoli, a cui fai conoscere Gesù con semplicità e passione.
Ti auguriamo salute, soddisfazioni e tanta gioia sacerdotale in questo giorno di festa!

 

A questi auguri particolari si aggiungono quelli dell’intera comunità balleriniana:

BUON COMPLEANNO, beatissimo Rettore emerito

Don Luigi Schiatti con i bambini della Primaria, dopo la santa messa nel giorno del suo compleanno
Buona Pasqua!

Scrive Papa Francesco nell’ultima esitazione apostolica sui giovani:
Cristo è la più bella giovinezza di questo mondo.
Tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita”

Auguro a ciascuno di voi di lasciarsi incontrare da Cristo vivo e risorto, per rimanere sempre giovani nei desideri e negli ideali.   BUONA PASQUA!

Il Rettore Don Guido Gregorini

Marko Rupnik – Mosaico, particolare – Chiesa San Pio Pietrelcina – San Giovanni Rotondo
Marko Rupnik – Mosaico, particolare – Chiesa Santissima Trinità – Porto Santo Stefano
Un grande testimone di fede

Un cardinale unico quello che venerdi 29 marzo ho avuto modo (direi proprio l’onore) di conoscere. Un vecchio prete albanese. Vecchio sul serio perché sta per compiere 92 anni. Prete sul serio perché, per continuare a esserlo, ha accettato di passare quasi 30 anni ai lavori forzati sotto il regime comunista dell’Albania.
La storia è di quelle forti. Nel 1963, don Ernest fu arrestato e condannato a morte. Di anni, allora, ne aveva 35. Gli misero in cella spie in carne e ossa, ma anche microspie, per carpirgli offese e accuse nei confronti del dittatore comunista Enver Hoxha. Ma lui aveva già perdonato chi lo stava per uccidere. Da lui non vennero parole d’odio.
Quella condanna fu tramutata in lavori forzati e da allora, per i successivi quasi 30 anni.
Una vita durissima, la sua: in miniera a spaccare pietre, nelle fogne a umiliarsi. Restò sempre prete. Don Ernest è l’ultimo ancora in vita: l’unico che ancora può portare testimonianza rispetto a ciò che il comunismo faceva a pochi chilometri dai nostri confini; spesso nella nostra indifferenza.
Se per quasi 30 anni don Ernest ha saputo resistere a una violenza e a un’ingiustizia davvero brutali, lo si deve esattamente a questo: la sua grande Fede. Ed è questo che è rimasto impresso in noi ragazzi del Collegio Ballerini: l’importanza di avere una fede, di credere in valori e idealità, di essere pronti a subire ingiustizie per non tradire ciò in cui si crede.
È stata certamente una testimonianza di vita e di fede, ma anche una testimonianza di civiltà, di questo vecchio testimone albanese, che sotto la porpora da cardinale indossa un vecchio e sdrucito maglione di lana.

Appuntamenti musicali

Due interessanti appuntamenti musicali per il mese di marzo, proposti dall’Associazione Brianza Musica e dal Collegio Ballerini.

venerdì 22 marzo 2019 – ore 21.00
LE  SCHUBERTIADI
Parole, suoni e racconti per scoprire Franz Schubert 
Relatore Roberto Colciago
Al pianoforte Adriana Colciago

Alla serata interverranno gli allievi della classe II Liceo del Collegio Ballerini e della classe III della Secondaria di primo grado dell’Istituto Suore Sacramentine di Cesano Maderno, accompagnati dalle docenti Sofia Mariani, Federica Bini, Fabiola Galli e Susanne Nehammer

sabato 30 marzo 2019 – ore 21.00
BEETHOVEN, SCHUBERT E LO SPIRITO VIENNESE
Concerto sinfonico della European Youth Ensemble
Musiche di Ludwig van Beethoven, Franz Schubert, Jules Massenet
Solista Francesco Maltecca
Direttore Roberto Colciago

Entrambi gli incontri si tengono presso il COLLEGIO BALLERINI con INGRESSO LIBERO.

Dio non si è dimenticato di nessuno…

Cari ragazzi e cari genitori,

un mio caro amico prete, compagno di molte escursioni in montagna, ha fatto la scelta di andare in Africa come missionario. Mi ha mandato una breve testimonianza del suo primo periodo in questa terra di missione. Ve lo mando come augurio di Natale, perché ciascuno di noi non viva in modo abitudinario e superficiale il Santo Natale.

In italiano abbiamo una espressione per indicare un luogo sperduto e disabitato. Diciamo “Un luogo dimenticato da Dio”. Quando insieme a don Angelo o don Francesco, partiamo con la jeep e magari dopo un’ora di strada sterrata raggiungiamo una chiesetta nel mezzo della savana, verrebbe da pensare che siamo in un luogo dimenticato da Dio. E invece no perché anche la chiesa più sperduta, magari ancora in mattoni a vista con il tetto in paglia o non esattamente “in bolla” è già abitata dal Corpo di Cristo che è la Chiesa vivente. Qui i cristiani non hanno la fortuna della Messa tutte le domeniche e soprattutto non hanno la fortuna di una chiesa praticamente sotto casa. Eppure Dio li ha raggiunti e chiamati scegliendo di abitare in mezzo a loro e in loro. Il primo missionario gesuita arrivò da queste parti solo 100 anni fa ma gli africani sono un popolo paziente, abituato ad aspettare senza la nostra fretta. Ci sono voluti quasi duemila anni ma Dio non si è dimenticato di nessuno. Diventando uomo per amore di ogni uomo ha accettato anche lui di farsi paziente e di sottomettere il suo amore ai tempi degli uomini. Sono però sicuro che la sua gioia è grande quando i suoi figli si radunano per incontrarlo e riceverlo anche in Chiese che non hanno ancora la bellezza delle nostre cattedrali ma sono più simili alla capanna di Betlemme. Dio ha scelto di rinunciare a qualche comfort ma non ha voluto rinunciare all’amore grande e semplice di sua mamma Maria e di suo padre Giuseppe. L’incarnazione ci annuncia questa vicinanza di Dio sempre e per ogni uomo. Dio non si è dimenticato di nessuno… più facile che noi ci dimentichiamo o abituiamo troppo a un Dio che ha scelto di abitare sotto casa nostra. Buon Natale!

Il Rettore Don Guido Gregorini

Natale insieme

I giorni che hanno preceduto le vacanze natalizie sono stati scanditi da momenti speciali, che hanno visto protagonisti i bambini della Primaria e i ragazzi delle Medie.

Questi ultimi hanno portato in scena, nella splendida sala dell’Auditorium di Seregno, la leggenda popolare del quarto Re Magio, con una rappresentazione teatrale accompagnata da musiche, canti e balli.

I bambini della Primaria hanno realizzato il loro spettacolo natalizio nella nostra palestra: canti e animazioni pieni della loro gioia per far giungere a tutti l’augurio di un lieto Natale.

Infine, la S. Messa di mercoledì 19 dicembre, proposta a tutti gli studenti e alle loro famiglie, è stato il momento conclusivo di questo breve percorso di avvicinamento al Natale; un momento privilegiato per la preghiera e la riflessione sul vero senso di questa grande festa, ma anche occasione di incontro per un gioioso scambio di auguri.

Abbiamo rubato qualche immagini di questi momenti, per tornare a queste iniziative e rilanciare l’entusiasmo del far festa insieme, entusiamo che accompagna i nostri migliori auguri di BUON NATALE a tutti voi.

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PROTAGONISTA E AUTORE RACCONTANO “BELLA ZIO”

Giovedì 22 novembre, presso il Collegio Ballerini, presentazione di “Bella ZIO”, romanzo di formazione di Beppe Bergomi, con il protagonista e l’autore Andrea Vitali.

A 16 anni Beppe Bergomi sembrava già un adulto: lo chiamavano “zio” e tale è rimasto per i tifosi. I primi calci al pallone nella tranquilla realtà dell’hinterland milanese, una famiglia semplice, le scuole dalle suore e il tempo libero all’oratorio, sempre con la palla al piede. Un’infanzia normale nell’Italia degli anni ’60. Un bravo ragazzo con un incredibile talento naturale, che già nel 1977 per la prima volta firma un contratto da giocatore professionista; Beppe salirà sul podio più alto da campione del mondo a soli 18 anni, con la maglia della nazionale. Una carriera folgorante e l’attaccamento alla maglia nerazzurra lo hanno fatto entrare nella mitologia del calcio italiano.
La sua vita mitica si trasforma, nelle parole di Andrea Vitali, in un romanzo della commedia umana. Nulla gli sfugge nel dare voce alla sobrietà e intelligenza dell’ex campione: tra ironia e paradosso, aneddoti di costume, successi e dolori, Vitali ci fa rivivere gli esordi del calciatore, ma anche una stagione d’Italia. A distanza di anni, Bergomi ha ripercorso le vicende dell’infanzia e della formazione, realizzando quanto l’agonismo sia stato vera scuola di vita. La conclusione: “alla meta non ci si arriva mai da soli, e alla fine scopri che l’obiettivo di squadra valorizza anche il tuo obiettivo individuale”.
Con il contributo di Samuele Robbioni.

Don Guido racconta Paolo VI

Il Beato Paolo VI sarà proclamato Santo il prossimo 14 ottobre durante il Sinodo dei vescovi sui giovani.

Giovedì 11 ottobre sarà il nostro Rettore ad aiutarci a comprendere meglio questa straordinaria figura e meditare sulla sua importanza nella storia della Chiesa.

Così scrive don Guido Gregorini nell’introduzione all’opuscolo che accompagna la serata: “Giovanni Battista Montini è certamente una personalità da riscoprire per la sua eccezionale modernità. Un Papa che a distanza di tempo si erge nella sua umile grandezza, come figura profetica e lungimirante, che ha saputo guidare con fermezza e coraggio la Chiesa in tempi difficili e burrascosi”.