OPEN DAY NOVEMBRE 2025

Sabato 22 novembre il Collegio Ballerini propone due mattinate di OPEN DAY per quanti sono interessati a conoscere la nostra scuola e la proposta didattica ed educativa 2026-2027.

Clicca la Scuola che ti interessa per accedere al modulo di prenotazione dedicato (prenotazione obbligatoria).

sabato 22 novembre 2025
a partire dalle ore 9.45

sabato 22 novembre 2025
a partire dalle ore 9.00

OPENLAB E&O ALBERGHIERA

CLICCA IL PULSANTE, accedi e compila il modulo di prenotazione PER PARTECIPARE A OPENLAB; nuovi percorsi di orientamento, dedicati agli alunni di seconda e terza media alla scoperta dei loro talenti e attitudini, strutturati in attività laboratoriali che coinvolgono diverse materie.

Al termine di ogni OpenLab è previsto un attestato finale che definisce le competenze emerse nel corso delle attività svolte.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti scrivere a giovanni.guadagno@collegifacec.it.

HANNAH ARENDT

Hannah Arendt non è stata solo una straordinaria filosofa della politica; è stata una testimone, una sopravvissuta e un’instancabile interrogatrice del suo tempo. Le sue riflessioni più celebri non sono nate in una torre d’avorio, ma dall’esperienza diretta di un’esistenza avventurosa, appassionata e segnata dalla tragedia dell’olocausto e dell’esilio. Dalle aule universitarie della Germania al dramma della fuga, la sua vita è stata la prima, fondamentale “materia” del suo pensiero.

Venerdì 14 novembre alle ore 21.00, presso il Collegio Ballerini, don Guido Gregorini, Rettore del Collegio, e il professor Luca Frigerio, docente di filosofia e storia, ci aiuteranno a conoscere una delle più grandi personalità intellettuali del XX secolo e come il suo pensiero possa essere ancora oggi una formidabile chiave di lettura per affrontare le sfide della nostra attualità.

Don Guido metterà in risalto il contributo positivo di Hannah Arendt in un’epoca buia, attraversata dalla catastrofe della guerra e dei totalitarismi. La Arendt ci ricorda che l’essere umano, in quanto “nato”, possiede la facoltà radicale di iniziare qualcosa di nuovo, di spezzare la catena della necessità. È nella nostra natalità che risiede la nostra libertà e la speranza per il mondo.

Il Professor Frigerio, docente di filosofia e storia, presenterà il celeberrimo testo “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme”. Un’opera che ha sconvolto il dibattito etico e politico, mostrandoci come gli orrori della storia non siano sempre il frutto di menti diaboliche, ma possano nascere dall’assenza di pensiero, dall’ottusa esecuzione di ordini. Una riflessione cruciale sulla responsabilità individuale che ci riguarda tutti.

Vi invitiamo a scoprire e a confrontarvi con una delle menti più lucide, scomode e decisive del secolo scorso.

12.09.2025: PRONTI, VIA!

Il pensiero del Rettore e gli auguri dell’intera Comunità Educante a tutti gli alunni del nostro Collegio per un anno scolastico ricco di esperienze, impegno, soddisfazioni, incontri, opportunità…
FORZA RAGAZZI!

Il saluto di inizio 2025-2026 del rettore, don Guido Gregorini

COMINCIARE A DIRE “NOI”

Con tanti desideri e propositi inizio sempre un nuovo anno scolastico! Quest’anno mi piacerebbe che crescesse in tutti – studenti, docenti, genitori e personale – un più grande senso di appartenenza al nostro Collegio Ballerini.
Al termine del ritiro spirituale dei docenti d’inizio anno ho fatto ascoltare la canzone di Gaber “L’appartenenza”, che offre interessanti spunti di riflessione. A un certo punto della canzone si incontrano queste parole che spiegano bene il significato della parola appartenenza: “Non è lo sforzo di un civile stare insieme / Non è il conforto di un normale voler bene / L’appartenenza è avere gli altri dentro di sé”.
Gaber sfida l’idea dell’individuo isolato, così pericolosamente diffusa nel mondo di oggi. La nostra identità non è un monolite solitario, ma un tessuto intrecciato con le vite degli altri. Siamo fatti della compagnia dei nostri amici, dell’educazione dei nostri genitori, della gioia dei nostri figli. Gli “altri dentro di noi” sono le radici che ci ancorano alla vita, i pilastri che ci sostengono nei momenti difficili e la fonte della nostra più autentica identità. Sentirsi parte di qualcosa non dipende da adesioni ideologiche, ma da chi portiamo dentro di noi.
Alla fine del brano troviamo una frase folgorante: Sarei certo di cambiare la mia vita / Se potessi cominciare a dire “noi”. Viviamo nella società dell’ego dove sembra prevalere il narcisismo e l’egoismo, dove ognuno insegue una sua immagine di felicità e un benessere personale. Spesso il rovescio della medaglia è tanta solitudine e infelicità. Che differenza di vita, invece, quando si smette di vivere per sé stessi e si inizia a portare gli altri dentro di sé, quando la parola “io” lascia spazio al “noi”. La vera ricchezza della scuola non sono le sue strutture, ma le persone che la animano. Sono loro che, unendosi, creano qualcosa di grande e unico: una vera comunità.
Perché questo senso di comunità possa fiorire, è essenziale che in tutti si coltivi il desiderio di incontrarsi, conoscersi, coinvolgersi, dare il proprio contributo. Come? Ci sono tante modalità:
Il primo invito è quindi quello di seguire le nostre newsletter settimanali: quella “verde” per rimanere aggiornati sugli eventi e le attività più importanti della scuola, e quella “blu” che offre un testo su cui riflettere ogni settimana.
Il secondo invito è partecipare il più possibile a tutte le iniziative che la scuola proporrà. Ce ne saranno molte, e non saranno rivolte solo ai ragazzi, ma anche alle famiglie: dalle feste alle serate culturali, dai momenti di preghiera al confronto con la scuola nei consigli di classe aperti.
Nel tempo ho compreso che la scuola è molto più di un semplice luogo di istruzione: è una comunità in cui condividere un tratto significativo della propria vita. Auguro a tutti di sentirsi parte dello stesso cammino!